La vita quotidiana e l’impegno sociale
Diventare adulti significa imparare a gestire in autonomia dimensioni della vita che sono al tempo stesso fondamentali e quotidiane: l’utilizzo del tempo e dei soldi, lo stile di vita e di consumo, lo studio e il tempo libero, l’abbigliamento e il cibo, la vita affettiva e la sessualità. Questo apprendimento, con cui i giovani sono inevitabilmente alle prese, è l’occasione per mettere ordine nella propria vita e nelle proprie priorità, sperimentando percorsi di scelta che possono diventare una palestra di discernimento e consolidare il proprio orientamento in vista delle decisioni più importanti: la fede, quanto più è autentica, tanto più interpella la vita quotidiana e se ne lascia interpellare. Una menzione particolare va alle esperienze, spesso difficili o problematiche, della vita lavorativa o a quelle di mancanza di lavoro: anch’esse sono occasione per cogliere o approfondire la propria vocazione.
I poveri gridano e insieme a loro la terra: l’impegno ad ascoltare può essere un’occasione concreta di incontro con il Signore e con la Chiesa e di scoperta della propria vocazione. Come insegna Papa Francesco, le azioni comunitarie con cui ci si prende cura della casa comune e della qualità della vita dei poveri «quando esprimono un amore che si dona, possono trasformarsi in intense esperienze spirituali» (Laudato Si’, 232) e quindi anche in occasione di cammini e di discernimento vocazionale.