Il quadro, tracciato a livello planetario, richiederà di essere adattato alla concretezza delle circostanze specifiche di ciascuna regione: pur in presenza di tendenze globali, le differenze tra le diverse aree del pianeta rimangono rilevanti. Per molti versi è corretto affermare che esiste una pluralità di mondi giovanili, non uno solo. Fra le molte differenze, alcune spiccano con particolare evidenza.
La prima è effetto delle dinamiche demografiche e separa i Paesi ad alta natalità, in cui i giovani rappresentano una quota significativa e crescente della popolazione, da quelli in cui il loro peso demografico si va riducendo.
Una seconda differenza deriva dalla storia, che rende diversi i Paesi e i continenti di antica tradizione cristiana, la cui cultura è portatrice di una memoria da non disperdere, dai Paesi e continenti la cui cultura è segnata invece da altre tradizioni religiose e in cui il cristianesimo è una presenza minoritaria e spesso recente.
Infine non possiamo dimenticare la differenza tra il genere maschile e quello femminile: da una parte essa determina una diversa sensibilità, dall’altra è origine di forme di dominio, esclusione e discriminazione di cui tutte le società hanno bisogno di liberarsi.
(Dal Documento preparatorio del Sinodo)