Chi è giovane oggi vive la propria condizione in un mondo diverso dalla generazione dei propri genitori e dei propri educatori. Non solo il sistema di vincoli e opportunità cambia con le trasformazioni economiche e sociali, ma mutano, sottotraccia, anche desideri, bisogni, sensibilità, modo di relazionarsi con gli altri. Inoltre, se da un certo punto di vista è vero che con la globalizzazione i giovani tendono ad essere sempre più omogenei in ogni parte del mondo, rimangono però, nei contesti locali, peculiarità culturali e istituzionali che hanno ricadute nel processo di socializzazione e di costruzione dell’identità.
La sfida della multiculturalità attraversa in modo particolare il mondo giovanile, ad esempio con le peculiarità delle “seconde generazioni” (cioè di quei giovani che crescono in una società e in una cultura diverse da quelle dei loro genitori, a seguito dei fenomeni migratori) o dei figli di coppie in qualche modo “miste” (dal punto di vista etnico, culturale e/o religioso).
(Dal Documento preparatorio del Sinodo)